L'inizio del 2024 nel settore del petrolio e del gas è caratterizzato da una significativa volatilità, con spunti rialzisti legati a rischi geopolitici e condizioni meteorologiche avverse. Le previsioni di freddo in Europa hanno causato un aumento dei prezzi del gas, con un incremento del 7% mercoledì al Ttf seguito da un +3% il giorno successivo, ma i costi rimangono inferiori del 60% rispetto a gennaio 2023, attestandosi a 33,8 euro/Megawattora. La produzione record degli Stati Uniti per gnl ha attenuato le preoccupazioni legate alla dipendenza dalla Russia. Le scorte dell'Unione Europea si riducono lentamente, con i depositi ancora al 86%, grazie in parte all'Ucraina che ha reso disponibile un terzo della sua grande capacità di stoccaggio precedentemente utilizzata da Gazprom.

Fonte: Il Sole 24 Ore - Sissi Bellomo (pag. 2)