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Un’agenda antibollette

News internazionali
1 settembre 2022

 

Crisi energetica: prezzi del gas alle stelle, chiudono le imprese per i costi di produzione troppo elevati. L’aumento del prezzo del gas ha avuto un impatto notevole anche sulle imprese chimiche considerando che la chimica è il primo settore industriale per consumo di gas e secondo per consumo di energia elettrica. Si parla di un’ipotesi di interruzione totale della produzione, il presidente di Confindustria Bonomi invoca un nuovo intervento governativo. Situazione emergenziale anche per la filiera cartaria; è il Presidente di Assocarta Lorenzo Poli a intervenire: “Al Governo chiediamo di essere messi nelle condizioni di continuare a fare il nostro mestiere di imprenditori. Vogliamo mantenere il primato del 2021 come secondo produttore dei carta in Europa, con una capacità di riciclo pari a sei milioni di tonnellate di carta ogni anno”. Continua citando le necessità di un intervento europeo svincolando il prezzo del gas da quello delle rinnovabili e usufruire di un ‘price cap’ comunitario. Auspica inoltre l’autorizzazione all’uso di nuovi combustibili (biomassa e oli combustibili) da parte degli impianti industriali. Pesa la mancanza di una risposta europea efficace sul tema energetico a fronte della nuova concorrenza esterna di Turchia e Cina. “Servirebbe predisporre un sistema di garanzia pubblico per rinnovare i contratti di fornitura gas per il nuovo anno”, continua, “consentendo così a molte imprese di accedere alle forniture che in questo momento non sono rinnovate per la scarsezza di gas naturale”. Il presidente di Federacciai Antonio Gozzi parla di marcia ridotta oramai, situazione grave che mette in seria difficoltà la competitività delle aziende italiane. Europa in ritardo per porre rimedio, c’è in ballo un nuovo tetto europeo di cui però si era già parlato lo scorso marzo con Draghi. Troppe discrepanze all’interno del mercato unico: inaccettabile che l’Italia paghi le bellette più alte di tutti. Quanto all ‘electricity release’ si è ancora in attesa di decreti attuativi.

Fonte: Il Foglio – Annalisa Chirico (pag. V)